Saturday, June 27, 2009

The Memory Room, 2009



The Memory Room
is a video by Sabine Delafon with the Corporation for
Le Pavillon, Palais de Tokyo 2009.
Filmed, edited and male voice by Steve Johnson
Location in P4 Milano.

L.D.N and the SDC at Fondazione Sandretto Re Rebaudengo


Installation L.D.N and the SDC


photo Maria Bruni

INSIDEART - Sett 2009




INSIDEART settember 2009

L.D.N. and the SDC, 2006 - 2009

Cover photo: Franckie Vaughan - Inside photo: Federico Vacca Massaro
Text: Filippo Maggia - Courtesy: NotFair and Sabine Delafon
Exhibition: GE/09 Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene

Wednesday, June 10, 2009

L.D.N and the SDC at the FSRR in GE/09

Lucy Dorothea Napoline and the Sabine Delafon Corporation, 2006-2009

Photo Print and inkjet on aluminium, ink on paper, oil on canvas

cm 250 x 500.

edition 1/1

courtesy NotFair Gallery and the artist.


21 works realized in alfabetical order by:


Giorgio Bartoli, Alice Belcredi, Luca Berria, Alessio Bolzoni, Maria Bruni, Claire Delafon, Luigi Gariglio, Nicus Lucà, Plinio Martelli, Andrea Massaioli, Federico Vacca Massaro, Tommaso Mei, Marco Memeo, Makato Nakashima, Enzo Obiso, Marco de Osti, Silvia Orlandi, Vicky Trombetta, Gosia Turzeniecka, Franckie Vaughan, Marco Velardi.


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Lucy Dorothea Napoline and the Sabine Delafon Corporation (L.D.N and the SDC)


Il progetto di Sabine Delafon, Lucy Dorothea Napoline and the Sabine Delafon Corporation, artista francese da anni residente in Italia, trova il suo fulcro nel tema dell’identità, già al centro della ricerca dell’artista in differenti progetti e lavori.

Sabine Delafon durante il periodo della maternità nel 2006 si è fatta ritrarre da 21 persone, alcune già conosciute, amici o parenti, altre contattate appositamente per commissionargli la fotografia. Ogni fotografo è stato lasciato libero di ritrarre l’artista secondo la propria propensione, ispirazione o visione. Il risultato caleidoscopico, per forme ed estetiche, non è la moltiplicazione di Sabine Delafon in 21 pose differenti, ma paradossalmente è il dissolvimento dell’identità Sabine Delafon, in un’immagine più astratta e universale, quella della Maternità, che con forza e garbo, diviene la protagonista degli scatti.

L’opera costituita dalle 21 fotografie, di altrettanti fotografi professionisti e non, costituisce un oggetto unico ed inscindibile a firma di Sabine Delafon, di cui ogni singola immagine fotografica è una parte necessaria alla decostruzione dell’identità univoca della giovane donna incinta ritratta. Ma è allo stesso tempo anche utile a mettere in discussione la firma dell’opera. Nell’atto di riunirle in un'unica forma installativa, Sabine Delafon diviene unica autrice dell’opera realizzata dalle fotografie di altri 21 autori. Ma ne è anche l’oggetto evanescente e sfuggente. In un unico gesto estetico, oggetto e soggetto si mescolano, ciò che ne risulta è un autoritratto di Sabine Delafon, ma non eseguito da lei.


Sabine Delafon nel 2008 fonda la Sabine Delafon Corporation. Anche se precedente alla data di fondazione, questo lavoro L.D.N and the SDC rientra perfettamente nel concetto di questa corporazione e ne anticipa in modo premonitorio lo sviluppo ed in futuro il lavoro dell'artista.


Il progetto espositivo di L.D.N and the SDC, prevede un’unica installazione a parete composta dalle 21 fotografie, ognuna delle quali stampata nelle dimensioni e nel formato prescelto dal suo autore.


Francesca di Nardo


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