22 febbraio, 2012, di Francesca Mila Nemni
Una, nessuna, centomila. Chi è Sabine Delafon? Proviamo a chiederlo a lei.
Da quanto tempo vivi in Italia?
Da diversi anni, quasi metà della mia vita.
Da diversi anni, quasi metà della mia vita.
I ♥ TO è un lavoro che avevi fatto a Torino nel 2005. Lo rifaresti? Ti piace l’Italia di oggi?
Non lo rifarei. All’epoca nessuno aveva ancora, che io sappia, utilizzato il logo di Milton Glasser I ♥ NY. Oggi invece ogni città ha il suo I Love. Dopo avere vissuto diversi anni a Torino, mi ero accorta di quanto gli italiani, e in particolare i torinesi, si lamentassero del posto in cui vivevano, senza pensare che altrove probabilmente era molto peggio e allora mi era venuto il riflesso opposto, come a dire: “Vaffanculo, a me piace!”. Oggi, purtroppo nessuno lo fa, anche se penso che bisognerebbe farlo, se no è tutto perso. Di nuovo penso che siano dei posti peggiori nel mondo. Ora, non so per quanto tempo vorrò restare ancora in Italia. I motivi sono tanti…
Da qualche anno stai tappezzando alcune città con volantini che ti ritraggono alla ricerca delle tue sosia, “I’m looking for myself”. Sei finalmente riuscita a trovare te stessa?
Credo si tirino le somme di ciò che si è fatto per capire chi si è stati. Con alcuni anni in più sulle spalle dal 2005, quando ho cercato per la prima volta un mio sosia, forse, qualcosa in più lo so. Un vero sosia però non l’ho ancora trovato, anche se la ricerca si è ampliata: inizialmente le locandine erano tradotte in tre lingue, ora in diciassette e le fototessere utilizzate per questo lavoro erano trecento, ora sono più del doppio. Credo che si possa leggere questo lavoro come la ricerca di un’identità mondiale, in cui abbiamo tutti qualcosa dell’altro.
Da quando hai 12 anni collezioni e conservi le tue fototessere. Sei arrivata ad averne più o meno settecento.Sei cambiata o sei sempre la stessa?
Ho sempre la stessa data di nascita. Mi chiamo sempre Sabine Delafon. Il lavoro si intitola “Ex”, tantissime piccole morti che danno origine a tantissime piccole nascite. E’ un progetto artistico a lungo termine che avrà esito soltanto alla mia morte.
Cos’è la Sabine Delafon Corporation? Ne faremo parte anche noi?
Ho fondato la Sabine Delafon Corporation nel 2008. E’ il logico sviluppo dalla ricerca sull’identità personale a quella collettiva.
La Corporation è un modo per completare la mia singola identità, un modo per crescere, fisicamente, mentalmente, concretamente. Dal momento in cui si partecipa allo sviluppo del mio lavoro in qualsiasi modo, se ne entra a far logicamente parte. Quindi la risposta è sì, PIG Magazine è entrato nella SDC!
La Corporation è un modo per completare la mia singola identità, un modo per crescere, fisicamente, mentalmente, concretamente. Dal momento in cui si partecipa allo sviluppo del mio lavoro in qualsiasi modo, se ne entra a far logicamente parte. Quindi la risposta è sì, PIG Magazine è entrato nella SDC!
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